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ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA

L’Attestato di Prestazione Energetica, meglio conosciuto con l’acronimo APE, è un documento che viene redatto da un tecnico abilitato con lo scopo di descrivere le prestazioni energetiche di un’unità immobiliare o di un intero edificio. Tale certificato contiene tutte le informazioni relative ai consumi energetici dell’oggetto di analisi in condizioni di normale funzionamento sia in merito alla stagione estiva sia invernale; sulla base di questi consumi, l’immobile viene classificato mediante una scala che va da A – livello migliore – alla G. Maggiore è il consumo, peggiore è la classe energetica in cui viene classificato.

Secondo quanto previsto dalla normativa italiana, l’Attestato di Prestazione Energetica è obbligatorio nei seguenti specifici casi:

  • edifici di nuova costruzione;
  • edifici soggetti ad opere di ristrutturazioni importanti, ovvero lavori che interessano l’isolamento di una porzione superiore al 25% della superficie dell’involucro dell’edificio;
  • edifici pubblici e aperti al pubblico con superficie maggiore di 250mq (in questi casi il certificato dovrà essere affisso all’ingresso dell’edificio);
  • interventi di riqualificazione energetica per i quali si richiede accesso a detrazioni fiscali;
  • operazioni immobiliari quali compravendita, locazione e qualsiasi trasferimento anche a titolo gratuito.

L’APE ha una validità temporale massima di dieci anni a partire dal suo rilascio, tuttavia la sua efficacia decade ad ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione che modifichi la classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare.

Il documento in oggetto deve essere redatto da un tecnico certificatore energetico abilitato ed accreditato presso apposito ordine regionale; chi redige l’APE non deve essere coinvolto in alcun modo nei lavori di progettazione e realizzazione. Fondamentale ed obbligatorio è il sopralluogo che il tecnico incaricato deve effettuare almeno una volta per poter raccogliere tutte le informazioni relative alle caratteristiche dell’edificio o dell’unità immobiliare – come la geometria, la tipologia di strutture, i materiali e gli impianti. Dopo questa prima fase, grazie al supporto di appositi software, il tecnico effettua tutti i calcoli necessari per determinare l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile sulla base del quale viene attribuita la classe energetica. Una volta completati i calcoli, il certificatore compila l’Attestato di Prestazione Energetica con tutti i dati richiesti; una copia di tale documento viene rilasciata al proprietario (firmata e timbrata in forma cartacea) mentre una copia elettronica viene caricata sul catasto energetico informatico regionale.

La scala di classificazione della prestazione energetica è formata da dieci classi: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G (dalla più efficiente alla meno efficiente); la classe viene assegnata sulla base dell’indice di prestazione energetica globale in termini di energia primaria non rinnovabile. Questo indice tiene conto del fabbisogno di energia primaria non rinnovabile utilizzata per la climatizzazione invernale ed estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione, per l’illuminazione e per i sistemi di trasporto (gli ultimi due fabbisogni non sono previsti in caso di destinazione d’uso residenziale).

La classe energetica A, a sua volta suddivisa in ulteriori sottoclassi (A1, A2, A3, A4), fa rientrare il manufatto oggetto di studio in una fascia di qualità alta che identifica un basso consumo energetico globale. Si passa poi ad una fascia di qualità media occupata dalle classi B e C. La classe energetica D funge da spartiacque tra la qualità media e la qualità bassa, costituita dalle classi E ed F; in questi casi i consumi sono alti ed iniziano ad essere necessari interventi sugli impianti e sugli infissi per migliorare la qualità. Ultima della scala è la classe energetica G che identifica immobili energivori; per questi potrebbero non bastare solo interventi su impianti e serramenti ma potrebbero essere necessari interventi di isolamento dell’involucro edilizio. Esiste un ulteriore livello che definisce un edificio o un’unità immobiliare con indice di prestazione energetica pari a zero e, anche se non si tratta di una vera e propria classe energetica, nell’APE viene espressamente indicato come NZEB (ovvero Nearly Zero Energy Building).

Bussero, 23/03/2023