LA CONSULENZA TECNICA
Il ruolo della consulenza tecnica d’ufficio nei contenziosi edilizi e il rapporto con la consulenza tecnica di parte
Nel settore edilizio, i contenziosi sono spesso complessi e coinvolgono aspetti tecnici, strutturali, progettuali e normativi. In questo contesto, la consulenza tecnica d’ufficio (CTU) assume un ruolo fondamentale per garantire che le decisioni giudiziarie siano supportate da valutazioni tecniche imparziali e approfondite.
Il ruolo della consulenza tecnica d’ufficio
L’articolo 61 del codice di procedura civile disciplina la figura del consulente tecnico (CTU), stabilendo che il giudice può avvalersi, per il compimento di singoli atti o per l’intera durata del processo, di uno o più consulenti di particolare competenza tecnica. Questa figura è un ausiliario del giudice, chiamato a fornire il suo parere esperto su questioni che richiedono conoscenze specifiche non possedute dal magistrato. I CTU, secondo le disposizioni dello stesso art. 61 c.p.c., al comma 2, e dell’art. 13 e ss. disp. att. c.p.c., devono essere normalmente scelti tra le persone iscritte in albi speciali.
La consulenza tecnica d’ufficio (CTU) in materia edilizia viene disposta dal giudice quando si rende necessario chiarire questioni tecniche come la conformità di un edificio alle normative, la stabilità strutturale, i difetti di costruzione, i danni causati da lavori eseguiti o la corretta esecuzione di un progetto. Il consulente tecnico nominato dal tribunale (CTU) analizza i documenti, ispeziona i luoghi e fornisce un parere tecnico che aiuta il giudice a comprendere aspetti complessi e a prendere decisioni giuste e motivate.
La consulenza tecnica di parte
Al contrario, la consulenza tecnica di parte (CTP) viene richiesta da una delle parti coinvolte nel contenzioso edilizio, come il costruttore, il committente, il proprietario o l’impresa esecutrice. La CTP permette a questa parte di presentare un parere tecnico favorevole alle proprie ragioni, ad esempio dimostrando la corretta esecuzione dei lavori o evidenziando eventuali difetti e responsabilità dell’altra parte.
Il rapporto tra CTU e CTP nel contesto edilizio
Nel processo edilizio, la relazione tra la consulenza tecnica d’ufficio e quella di parte è di confronto e complementarità. La CTU, con il suo carattere di imparzialità, fornisce un quadro tecnico oggettivo e approfondito, che aiuta il giudice a valutare le questioni tecniche in modo equilibrato. La CTP, invece, rappresenta la posizione della parte che la ha richiesta, cercando di sostenere le proprie ragioni con un parere tecnico che può evidenziare aspetti favorevoli o criticità dal proprio punto di vista. Il consulente di parte esamina il lavoro del CTU e può presentare osservazioni o contestazioni.
Entrambe le perizie sono strumenti fondamentali per il giudice, che le valuta nel loro insieme per arrivare a una decisione equa. La presenza di una CTP può anche stimolare un confronto tecnico più approfondito, portando a eventuali chiarimenti o integrazioni tra le parti e il consulente d’ufficio.
Conclusioni
Nel settore edilizio, la consulenza tecnica d’ufficio garantisce l’imparzialità e la competenza necessarie per risolvere controversie complesse, mentre la consulenza tecnica di parte permette alle parti di difendere le proprie posizioni con strumenti tecnici specifici. Il loro rapporto di confronto e integrazione contribuisce a un processo più trasparente, equo e basato su valutazioni tecniche solide, fondamentali per la risoluzione di controversie in materia edilizia.
Bussero, 07/07/2025