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ANALISI STRUTTURALE

Analisi strutturale: la valutazione dei vincoli strutturali in edifici esistenti prima di una ristrutturazione

L’analisi strutturale di un edificio esistente rappresenta un passo imprescindibile nella progettazione e realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia ed è fondamentale comprendere come questa fase di valutazione delle strutture esistenti impatti sulla fattibilità tecnica, sul rispetto delle normative e sulla sicurezza dell’intervento. Una corretta analisi strutturale consente di identificare i vincoli strutturali e di valutare la capacità portante delle strutture prima di intraprendere lavori che potrebbero compromettere l’integrità dell’edificio.

In questo articolo, approfondiremo le principali tecniche di analisi strutturale, i vincoli comuni da considerare e le modalità operative per garantire la sicurezza e l’efficacia di una ristrutturazione.

Cos’è l’Analisi Strutturale e Perché è Fondamentale?

L’analisi strutturale consiste nella valutazione dettagliata delle strutture portanti di un edificio, per determinare le loro prestazioni meccaniche e la loro capacità di resistenza ai carichi. Prima di avviare un intervento di ristrutturazione, è essenziale eseguire una diagnosi accurata delle condizioni strutturali dell’edificio al fine di garantire la sicurezza, la stabilità e la durabilità delle strutture sottoposte a modifiche o rinforzi.

L’analisi si basa sulla raccolta di dati oggettivi e misurabili attraverso l’impiego di tecniche e strumentazioni avanzate, al fine di identificare eventuali carenze strutturali o problematiche che potrebbero compromettere l’esito dell’intervento di ristrutturazione.

  1. Fasi dell’Analisi Strutturale
  2. a) Sopralluogo e Ispezione Visiva

Il primo passo consiste in un sopralluogo per una valutazione visiva dell’edificio. L’obiettivo è raccogliere informazioni preliminari sui materiali utilizzati e sulla loro condizione. Durante questa fase, l’ingegnere strutturista esamina:

  • Crepe nelle pareti portanti, nei solai e nelle fondazioni
  • La presenza di umidità o segni di infiltrazioni che potrebbero compromettere la resistenza dei materiali
  • Le condizioni delle strutture in calcestruzzo, con particolare attenzione alla presenza di carbonatazione o corrosione dei ferri d’armatura
  • L’inclinazione o i movimenti delle pareti e delle fondamenta che potrebbero indicare instabilità
  1. b) Indagini Strumentali

Una volta completata l’ispezione visiva, si ricorre a tecniche strumentali per ottenere dati più precisi. Le principali indagini sono:

  • Prove di carico statico: per determinare la resistenza dei solai e delle strutture portanti. Queste prove consistono nel caricare progressivamente una struttura e misurare la sua deformazione.
  • Tomografie a ultrasuoni o scanner 3D: per esaminare la composizione interna dei materiali e verificare la presenza di difetti non visibili esternamente.
  • Sonde a pressione o sondaggi geognostici per valutare la consistenza del terreno e la capacità portante delle fondazioni.
  • Indagini sulle armature in calcestruzzo: attraverso tecniche come la radarizzazione (GPR) per valutare la profondità e lo stato di conservazione delle armature in acciaio.
  1. c) Verifica della Capacità Portante

Una volta acquisiti tutti i dati, il passo successivo è calcolare la capacità portante delle strutture esistenti. Questa fase implica:

  • La determinazione della resistenza a compressione del calcestruzzo e della tenuta dei ferri d’armatura.
  • L’analisi della capacità di carico dei solai esistenti, tenendo conto dei carichi distribuiti e concentrati.
  • La verifica della stabilità globale dell’edificio in relazione alle normative antisismiche e alle condizioni di carico previste.

L’obiettivo finale di questa fase è verificare che le strutture esistenti possiedano sufficiente resistenza e rigidità per supportare l’intervento previsto senza compromettere la sicurezza dell’edificio.

  1. Vincoli Strutturali da Considerare
  2. a) Vincoli Normativi

Uno degli aspetti più rilevanti è la verifica del rispetto delle normative locali e delle normative di sicurezza, in particolare quelle relative alla sismicità. Gli edifici esistenti potrebbero non rispettare gli attuali standard antisismici, pertanto è necessario eseguire un’analisi delle capacità sismiche. In questi casi, possono essere necessari interventi di consolidamento strutturale, come il rinforzo delle pareti e dei solai con materiali resistenti o l’introduzione di dissipatori di energia.

  1. b) Vincoli Storico-Culturali

Nel caso di edifici situati in centri storici o sottoposti a vincoli architettonici, sarà necessario prendere in considerazione eventuali restrizioni imposte dalle sovrintendenze o dalle normative per la tutela del patrimonio. In questi casi, il progettista dovrà conciliare le esigenze strutturali con il rispetto dei vincoli di natura storica e architettonica.

  1. c) Vincoli Energetici e Ambientali

Gli interventi di ristrutturazione devono anche tenere conto dei vincoli energetici, specialmente per quanto riguarda l’efficienza energetica e il rispetto delle normative sul risparmio energetico. In questi casi, è fondamentale integrare le soluzioni strutturali con materiali isolanti e sistemi di coibentazione senza compromettere la resistenza strutturale.

  1. La Pianificazione dell’Intervento

Una volta completata l’analisi strutturale, è fondamentale pianificare l’intervento in modo dettagliato, tenendo conto:

  • delle modifiche strutturali necessarie (es. consolidamento o rinforzo);
  • delle tempistiche per ogni fase di lavoro;
  • dei materiali da utilizzare, in base alle condizioni riscontrate durante l’analisi.

La progettazione integrata è essenziale: ingegneri strutturisti, architetti e altri tecnici devono collaborare strettamente per garantire che le modifiche apportate rispettino le normative e risolvano efficacemente le problematiche strutturali, senza compromettere la funzionalità e la sicurezza dell’edificio.

Conclusioni

L’analisi strutturale di un edificio esistente prima di una ristrutturazione è un passaggio fondamentale per garantire la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità dell’intervento. Identificare i vincoli strutturali fin dall’inizio permette di pianificare correttamente i lavori, minimizzare i rischi e rispettare le normative in vigore.

Bussero, 01/10/2025